• Healthcare Policy

    Rivista dedicata alle politiche per la salute e le sue industrie

    Nel difficile puzzle di allocazione delle risorse economiche, la salute può e deve avere un tassello importante. Prevenzione, ricerca, innovazione, sviluppo industriale sono l’unico vaccino che può impedire al sistema salute di ammalarsi. Prevenire è meglio che curare; investire, è meglio che spendere. Per farlo, però, serve una visione lungimirante. Servono pianificazione e programmazione, economica e normativa, servono leggi e tempi certi. Avere le risorse non è sufficiente, bisogna allocarle e farlo bene, garantendo il controllo dei processi e l’efficienza del sistema.

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    Nasce Healthcare Policy, la nuova rivista dedicata alla salute e alle sue industrie

Gli Articoli Pillole dalla rivista

  • Giorgio Mulé

    Diabete, la prevenzione
    (che non c’è)

    L’Italia spende ogni anno oltre 120 miliardi di euro per la sanità, ma meno dell’1% è utilizzato per la prevenzione. Investire per evitare di ammalarsi, invece, è fondamentale: fa bene ai cittadini e fa bene allo Stato, che risparmiando quelle risorse può destinarle al finanziamento di altre politiche necessarie. Fortunatamente nel corso dell’ultimo decennio la parola prevenzione ha iniziato a farsi largo anche tra i non addetti ai lavori. Ma nel nostro sistema sanitario, così come anche a livello globale, il tema non è ancora a pieno titolo tra le modalità di gestione ordinaria della salute.
  • Brando Benifei

    La salute alla prova dell’intelligenza artificiale

    Il comparto medico e più in generale quello sanitario è fra i più toccati dall’intelligenza artificiale. Ma un grande fenomeno come questo non va demonizzato o esaltato; è necessario porsi obiettivi concreti, cercando di definire una regolazione adattabile ai mutamenti dei prossimi anni e costruire un clima di fiducia non fideistica sull’utilizzo di queste tecnologie nei pazienti e negli operatori sanitari. Resta ancora inevasa, invece, la domanda fondamentale: l’IA finirà per sostituirsi all’uomo in ambito medico o si limiterà a ripensarne la figura?
  • Luca Pani

    Riforma Medicare. Quali rischi per l’Europa

    La legge sull’inflazione dell’amministrazione Biden incorpora una disposizione che consente a Medicare, il programma di assicurazione sanitaria riservato agli anziani, di intraprendere negoziati per il costo dei farmaci. Le implicazioni a breve termine riguardano principalmente i prezzi, ma nel lungo termine potrebbero ricadere sulla disponibilità di farmaci, sulla ricerca e, di conseguenza, sull’industria farmaceutica. Inoltre c’è il rischio che le case farmaceutiche cerchino di compensare le perdite americane aumentando i prezzi in altre regioni, Europa compresa.
  • Kevin Sabet

    Guerra al fentanyl. L’epidemia che non si vede

    Oggi gli oppioidi sintetici diversi dal metadone, come il fentanyl, sono la prima causa di morte fra i 18 e i 49 anni negli Usa. Inizialmente, il fentanyl arrivava direttamente dalla Cina, tuttavia, quando gli Usa hanno chiesto la collaborazione di Pechino, la tendenza sembrava si fosse arrestata. In realtà, aveva semplicemente cambiato percorso. Oggi i precursori chimici partono comunque dalla Cina, vengono spediti e lavorati in Messico e poi introdotti nel mercato americano. E senza l’aiuto di Cina e Messico, sarà difficile vincere questa guerra.
  • Daniela Sbrollini

    Alleanze strategiche per la salute. Missione 6

    Diabete e obesità sono un’emergenza di salute pubblica e vanno affrontati come tali. Bisogna dare impulso e concretezza, attraverso gli strumenti legislativi, alle istanze dei soggetti che operano nel mondo del diabete. Ed è fondamentale potenziare i centri di diabetologia e obesità, integrandoli all’interno di una rete di medicina territoriale per garantire un accesso omogeneo alla diagnostica, alle terapie e ai trattamenti più innovativi, alla telemedicina. Senza dimenticare il ruolo della prevenzione, fondamentale nella gestione di queste patologie.
  • Francesco Vaia

    One health e salute globale

    L’impatto dell’uomo sul pianeta ha raggiunto livelli mai visti prima: negli ultimi quarant’anni il numero di zoonosi è quasi triplicato. Il cambiamento climatico, a sua volta, ha ripercussioni sulla diffusione delle malattie infettive, come dimostrano i casi autoctoni di dengue in Italia. Fortunatamente oggi a Ricerca ha fatto enormi passi avanti e abbiamo gli strumenti per fronteggiare le più temibili emergenze sanitarie, anche grazie alla possibilità di sviluppare vaccini in tempi rapidi. Ma le sfide poste dalle malattie infettive richiedono una visione sindemica in ottica One health.

La Direzione

  • Alessandra Maria Claudia Micelli

    Direttore

Advisory Board

  • Paola Testori Coggi

    Advisory Board

    Special advisor Cluster tecnologico nazionale Scienze della vita ALISEI, co-chair T20 Task force Global health and Covid-19 e già direttore generale Salute della Commissione europea.

  • Alessia Amore

    Advisory Board

    Avvocato, bioeticista, componente del Comitato etico dell’Università la Sapienza per il triennio 2020-2022.

  • Giuseppe Novelli

    Advisory Board

    Professore di Genetica medica presso l’Università di Roma Tor Vergata di Roma e presso l’Università del Nevada negli Stati Uniti. Membro del Comitato nazionale per la biosicurezza, le biotecnologie e le scienze della vita, Presidenza del consiglio dei ministri.

  • Guido Rasi

    Advisory Board

    Adviser presso Multi-regional clinical trials center di Harvard e già direttore esecutivo Ema.

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