• Nuove rotte. Dove va la salute globale?

    La salute è diventata sia un terreno di cooperazione internazionale, sia un’arena di competizione. Dalla Health silk road cinese alle sfide della diplomazia sanitaria post-pandemica emerge un quadro complesso dove la salute diventa strumento di influenza, stabilità e progresso condiviso. In questa rete di alleanze e interessi, il benessere si conferma non solo una priorità etica, ma anche una leva strategica

  • Frontiere. La salute tra strategie e interessi globali

    La crescente competizione globale coinvolge anche la diplomazia sanitaria e le catene di approvvigionamento farmaceutiche. Per i Paesi dell’Ue la posta in gioco è alta, mai come ora è necessario ritagliarsi un proprio spazio nell’arena globale. Anche in campo sanitario

Gli Articoli Pillole dalla rivista

  • Nadège Rolland

    Health silk road. La via cinese

    Il rinnovato interesse della Cina per la salute globale è evidentemente parte di una strategia comprensiva, incarnata nel concetto della Health silk road. Questa mira non solo a migliorare l’appeal internazionale della Cina come grande potenza in grado di offrire beni pubblici globali, ma anche a influenzare attivamente le scelte dei Paesi stranieri in materia di governance sanitaria. La salute è ora diventata un campo di battaglia nella struggle for influence e nella power competition tra due schieramenti

  • Katherine E. Bliss

    Hiv e sicurezza sanitaria. Rinnovare la leadership Usa

    Negli Stati Uniti, lo storico impegno bipartisan del Congresso sull’Hiv è messo a dura prova, come dimostrato dalla difficoltà nel rinnovare l’autorizzazione al Pepfar all’inizio dello scorso anno. Date le enormi pressioni per voltare pagina, è fondamentale che la nuova amministrazione comunichi chiaramente che gli Stati Uniti rimangono impegnati sul tema come questione prioritaria per la sicurezza sanitaria globale

  • Mosè Alise

    One health. Dopo il G7, quali strategie?

    Anche grazie alle attività portate avanti durante il G7 Salute 2024, l’Italia ha assunto un ruolo trainante nell’applicazione della salute unica. Molti importanti passi sono già stati fatti, ma sono necessari ulteriori accorgimenti per consolidare tale sistema al fine di migliorarne sempre più la trasversalità d’azione. Questo approccio trasversale diventerà sempre più centrale nella prevenzione di crisi sanitarie e nella gestione delle pandemie, garantendo una salute globale efficiente e sostenibile

  • Francesco Zaffini

    Rinnovare il sistema sanitario. Tra sfide strutturali e innovazione

    Le milioni di prestazioni erogate ogni giorno rappresentano un dato che testimonia la solidità del nostro sistema sanitario. Tuttavia, nonostante i progressi fatti negli ultimi anni, il cammino non è privo di ostacoli. Tutto ciò che riguarda la cura delle persone fragili richiede una riforma complessiva del sistema. Per ridurre i tempi di attesa è indispensabile riformare il front office del Servizio sanitario nazionale, migliorare l’appropriatezza delle prescrizioni e sviluppare percorsi di cura più personalizzati e tempestivi

  • Beatrice Lorenzin

    La cura migliore. Prospettive per il nostro Paese

    L’Italia è sicuramente uno dei Paesi più avanzati in ambito di conoscenze nella medicina di genere (Mdg) e ad oggi è l’unica nazione a disporre di una legge specifica e di un piano applicativo. Tra gli obiettivi a breve termine è fondamentale implementare programmi di formazione per il personale sanitario per trasferire le conoscenze acquisite nella pratica clinica anche attraverso percorsi diagnostico-terapeutici (Pdta), buone pratiche cliniche e linee di indirizzo di tipo normativo che valutino gli indicatori di sesso/genere specifici

  • Maria Rosaria Campitiello

    Alleati preziosi. Per la salute del domani

    Le recenti innovazioni stanno aprendo nuove prospettive nella prevenzione e nel trattamento delle infezioni materno-fetali. La ricerca è oggi focalizzata sulla messa a punto di vaccini sicuri ed efficaci per patogeni che rappresentano una minaccia significativa. Il ministero della Salute, attraverso il dipartimento della Prevenzione, è impegnato a seguire il tema delle infezioni materno-fetali, sensibilizzando le donne sui rischi per feto e neonato e promuovendo l’adesione ai programmi vaccinali preconcezionali, post-partum e in gravidanza

La Direzione

  • Alessandra Maria Claudia Micelli

    Direttore

Advisory Board

  • Paola Testori Coggi

    Advisory Board

    Special advisor Cluster tecnologico nazionale Scienze della vita ALISEI, co-chair T20 Task force Global health and Covid-19 e già direttore generale Salute della Commissione europea.

  • Alessia Amore

    Advisory Board

    Avvocato, bioeticista, componente del Comitato etico dell’Università la Sapienza per il triennio 2020-2022.

  • Giuseppe Novelli

    Advisory Board

    Professore di Genetica medica presso l’Università di Roma Tor Vergata di Roma e presso l’Università del Nevada negli Stati Uniti. Membro del Comitato nazionale per la biosicurezza, le biotecnologie e le scienze della vita, Presidenza del consiglio dei ministri.

  • Guido Rasi

    Advisory Board

    Adviser presso Multi-regional clinical trials center di Harvard e già direttore esecutivo Ema.

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